• Il mio terzo romanzo:
    Nati con la camicia

    Ho il piacere di presentarvi il mio terzo romanzo. "Nati con la camicia" (Europa Edizioni) il libro si può trovare o prenotare in tutte le librerie italiane, oppure tramite i bookstore on line.
    Ascolta l'anteprima del Libro

  • Gente Libera video presentazione

    La video presentazione del libro "Gente Libera" di Roberto Corradini realizzata a cura di RTTR buona visione.
    Guarda Video

  • Il sangue e l'inchiostro video presentazione

    La video presentazione del libro "Il Sangue e l'inchiostro" di Roberto Corradini realizzata a cura di Trentino Cultura buona visione.
    Guarda Video

  • 1
  • 2
  • 3
  • Home
  • Commenti
  • Recensioni

Diego Andreatta - Nati con la camicia - Vita Trentina

Vita Trentina Il romanzo sociale di Roberto Corradini: Quei figli del 1950 : E' dedicata significativamente "ai miei coetanei" il romanzo che l'insegnante e scrittore trentino Roberto Corradini, classe 1949, ha dedicato alla parabola esistenziale di quanti sono nati negli anni Cinquanta, "la prima generazione italiana che ha avuto modo di giocare e di studiare a lungo e l'ultima che ha trovato lavoro subito e formato famiglia presto". Per dirla con il titolo del libro (edito da Europa Edizioni) "Nati con la camicia", come si autodefiniscono Emiliano e Francesco, venuti al mondo nella stessa casa a poche ore di distanza. La loro esistenza parallela è scandita e accompagnata come in un meticoloso diario familiare, anzi bifamiliare, che non s'interrompe quando le loro strade si dividono, dopo il matrimonio. Anche gli anni della maturità, in cui vivono lontani l'uno dall'altro, vengono ricostruiti in un lungo flash back biografico in cui prevale la prospettiva del disincanto. Tra abbandoni e lutti, vittorie e sconfitte ricondotte a una visione fatalistica della vita ("è il caso che ci fa incontrare le persone giuste o le persone sbagliate"), i due "gemelli" mettono a dura prova anche la loro amicizia, il rapporto fra le loro mogli e gli altri familiari. Come in una fotografia dove lo sfondo finisce per predominare sul primo piano, l'autore sceglie di percorrere un'epoca di grandi rivoluzioni più che una storia di maturazione personale, mettendo in fila con sorprendente precisione tutti i principali eventi che hanno segnato gli anni Sessanta e Settanta nella cronaca italiana e nei movimenti internazionali. Diego Andreatta, direttore del settimanale "Vita Trentina", 31 gennaio 2021 

 

Stampa Email

Francesca Scaramuzzino - "Nati con la camicia"

il 17 giugno 2020 ho ricevuto questa email che ha dato il via a un percorso editoriale promettente:
"Sig. Roberto Corradini, ho letto il manoscritto del romanzo che ci ha proposto. 'Nati con la camicia' si è rivelato una lettura davvero piacevole e stimolante, per questo sarei felice di averla tra i nostri autori. In particolare mi ha coinvolta il taglio realistico che propone un panorama storico significativo per l'intera nostra nazione, nel lungo periodo di pace e prosperità che parte dal 1945 e arriva al 2015. I protagonisti, Emiliano e Francesco, lo raccontano attraverso un'interessante chiave esistenziale. La ricchezza di aneddoti ed emozioni - legati/e alla musica, al cinema, allo sport e a tanto altro - rende il libro un intreccio completo e accattivante che può far ricordare al lettore quanto la vita di allora sia stata magari austera, ma senz'altro piena di prospettive chiare e serene...   Francesca Scaramuzzino - Europa Edizioni, Roma - 17 giugno 2020"

Stampa Email

Lia Nesler su "Gente Libera"

Recensione di  Lia  Nesler  relativa al romanzo  “GENTE  LIBERA”  di Roberto Corradini  ( ed. Curcu & Genovese - 2017)

Gente Libera” è un libro che ho letto già da qualche mese e che mi ha molto colpita. E’ un libro estremamente ibrido, e uso il termine “ibrido” in modo del tutto positivo: si tratta di un romanzo storico/epistolare che non si limita a darci un composito affresco del Trentino (e non solo) negli anni cruciali che vanno dal 1850 al 1950, ma - proseguendo la strada già iniziata nel precedente “Il sangue e l’inchiostro” - ci racconta anche alcuni tratti delle stesse radici familiari dell’autore. Quest’ultimo aspetto autobiografico trova compimento nell’ultima, commovente lettera di zia Valeria, rivolta direttamente al bambino che sarà partorito dalla nipote Carmela: chi sarà questo nuovo elemento della famiglia, Letizia o Roberto? Non importa se sarà maschio o femmina, importa che sarà amato e soprattutto che apprenderà dalla zia la storia dei Libera, che sono una parte del suo patrimonio genetico.

Leggi tutto

Stampa Email

Liliana Cerqueni su "Gente Libera"

Recensione di Liliana Cerqueni in occasione della presentazione del romanzo di Roberto Corradini   GENTE  LIBERA” alle Scuole ENAIP di Primiero il 21 marzo 2018. 

“Gente Libera” di Roberto Corradini (edito da Curcu & Genovese) narra l’epopea di una famiglia originaria di Ala (Libera di cognome e di temperamento) che, in molti tratti, potrebbe essere quella di altre famiglie trentine del periodo considerato (1850-1950). Una famiglia a cui non è stato risparmiato nulla: due guerre mondiali, una dittatura, morti premature o drammatiche (per malattie, incidenti, bombardamenti), separazioni, internamenti forzati, fughe, emigrazione, licenziamenti, umiliazioni, sacrifici e prove di sopravvivenza di ogni genere. Eppure, questo romanzo epistolare narra (all’interno di un contesto storico rigorosamente rispettato) come tutte e tre le generazioni dei protagonisti siano riuscite sempre ad affrontare le loro vicende esistenziali con determinazione e dignità, sorretti dai loro forti valori di affetto e di solidarietà, dal loro solido attaccamento al territorio dei padri e da un desiderio quasi viscerale di trovare un riscatto e condizioni di vita miglioriInsomma, i personaggi del libro - sudditi dapprima dell’imperatore austriaco e poi del re d’Italia - sopravvivono a due monarchie e a due culture diverse, anche a una dittatura, conservando senza dubbio alcuno le loro specifiche identità e certezze sociali, professionali, religiose, ecc.

Leggi tutto

Stampa Email

Francesco Filippi su "Gente Libera"

15 gennaio 2018

Caro Roberto Corradini, finalmente ho trovato il tempo di leggere il tuo secondo romanzo “Gente Libera”. E l’ho letto d’un fiato, tutt’altro che un brutto segno.
Da un punto di vista storico non trovo nulla da eccepire. Anche se il secolo da te preso in considerazione (1850-1950) è oggettivamente “complicato” da raccontare in un romanzo, ancora una volta - come hai fatto in “Il sangue e l’inchiostro” - hai trovato un modo efficace per farlo, cioè utilizzando la forma epistolare.
Infatti, la tua scelta di raccontare e rammentare i numerosi fatti della vita sociale attraverso la narrazione filtrata dagli occhi degli estensori delle lettere (cioè attraverso il punto di vista dei tuoi personaggi) risulta convincente. Ad esempio, le due guerre mondiali vengono trattate con il segno dell’assenza; e questo, devo dire, è una scelta scrittoria intelligente: l’unico modo, forse, per non scadere nella retorica guerresca.

Leggi tutto

Stampa Email

About Me

Amo viaggiare, fotografare, ascoltare e osservare, per poi raccontare...  Penso che il mio scrivere sia proprio il racconto di ciò che ho ascoltato e osservato in passato e nel presente.

Editori

Curcu & Genovese - Trento

www.curcugenovese.it

Europa Edizioni - Roma

wwvv.europaedizioni.it

Contattami

Roberto  Corradini

info@robertocorradini.it

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok