Maurizio Panizza - "il sangue e l'inchiostro" - "Gente Libera"
Caro Roberto Corradini, da diversi mesi aspettavo l’occasione di leggere i tuoi romanzi “Il sangue e l’inchiostro” e “Gente Libera”. Ti dico subito che li ho “divorati”, nel senso che in quattro giorni li ho letti entrambi con molto piacere e tanta attesa di conoscere i destini dei protagonisti. Devo farti i complimenti per la “formula” epistolare che hai adottato (non semplice da dispiegare in un romanzo) portata avanti con maestria dall’inizio alla fine. E’ bello, inoltre, il fatto che - nel raccontare le vicende dei Corradini, dei Libera e dei Cestari - narri anche della società e degli avvenimenti del tempo, così da introdurre il lettore in un contesto storico utilissimo ad inquadrare ancora meglio quanto vai a scrivere. Lo fai con semplicità e senza tanti “effetti speciali” e questo va a tuo grande merito. Per questo, dopo avere seguito passo passo le saghe delle tre famiglie (che poi alla fine del secondo volume si incrociano fra loro), mi sento di dirti bravo e ti ringrazio per le suggestioni, i sentimenti e pure per la commozione che hai saputo darmi come lettore. Spero di potertelo dire a voce quanto prima. Maurizio Panizza - Volano, 11 luglio 2018