Micaela Debertolis - Nati con la camicia
Carissimo prof Roberto Corradini, so che ami le lettere scritte a mano e dunque te ne mando una per dirti che mi è piaciuto tantissimo anche il tuo ultimo romanzo "Nati con la camicia". Perché in esso hai raccontato in modo semplice, ma avvincente, fatti e sentimenti che ho vissuto direttamente anch'io. Come si fa, infatti, a non provare una giusta nostalgia o a non provare di nuovo incanto nel pensare ai nostri giochi sereni, ai nostri studi tranquilli, al primo telefono in casa, al primo televisore, ai primi balli, ai primi amori, ai sogni che avevamo in gioventù e che abbiamo anche potuto realizzare in un lungo periodo di pace e di progresso? Quello da te raccontato? Insomma mi hai fatto rivivere dei bei momenti, mi hai fatto ridere e anche piangere dalla commozione... Quante emozioni ho provato! Ho letto il tuo libro con quel trasporto che si ha quando non smetteresti mai di leggere e rimandi a dopo il momento dei fare qualcosa... Ecco, questo mi è successo; e così l'ho letto in pochi giorni. Spero tanto ora di rivederti presto, prof, e di aver una dedica personale sul libro, che conserverò tra le cose più care. Grazie. Ti ricordo con simpatia. Micaela Debertolis - 17 maggio 2021
Carlo Stefenelli - Nati con la camicia
Il tuo bel libro "Nati con la camicia" mi ha fatto tornare con piacere e trasporto ai tempi sereni dell'infanzia, adolescenza e gioventù, anche a quelli più recenti. Anch'io, coetaneo dei due protagonisti principali, posso dire di appartenere ai "nati con la camicia". Davvero una bella storia, quella narrata da te. Complimenti, Roberto! Carlo Stefenelli - 1 maggio 2021