Silvia Vernaccini su "Il sangue e l'inchiostro"
Recensione di Silvia Vernaccini pubblicata su “Corriere del Trentino” del 20 marzo 2016 relativa al romanzo di Roberto Corradini “IL SANGUE E L’INCHIOSTRO”.
Si può raccontare la storia in tanti modi e uno efficace, si sa, è quello di farlo con la narrativa. Così ha preferito fare Roberto Corradini, scrittore appassionato di viaggi e di storie di vita.
Nel suo libro d’esordio, “Il sangue e l’inchiostro” (Curcu & Genovese, 2015, pagine 253, € 15) ha raccontato l'epopea dell'emigrazione trentina e altri eventi storici tra Otto e Novecento attraverso un epistolario “romanzato” tra due fratelli trentini “nati sudditi austriaci, ma di madrelingua italiana“. Essi - dopo vent'anni di totale condivisione di giochi, amicizie, studi e lavoro - si separano.
Enrico (nato nel 1871) rimane a Trento, mentre Giovanni (1872), più sognatore e irrequieto, emigra in Brasile prima e poi negli Stati Uniti.