Franco Sandri - Nati con la camicia
"Nati con la camicia" (Europa Edizioni, 2020) è un romanzo accurato nello stile e nei contenuti; è un libro di accattivante lettura che l'autore, Roberto Corradini, ha dedicato ai suoi "coetanei", cioè ai tanti che - come lui - sono nati in Italia nel dopoguerra, a coloro che hanno visto i genitori impegnati con sacrificio nel riuscito compito di ripianare i cumuli di macerie materiali, sociali e familiari derivanti dall'immane conflitto concluso da poco; è un libro dedicato a coloro che hanno trovato così, nella seconda metà del secolo scorso, un clima favorevole per impegnarsi in progetti concreti e finalmente sereni, per sognare addirittura di "cambiare il mondo", per cogliere comunque occasioni di studio, di lavoro, di viaggio, di benessere e di svago mai viste prima... Il titolo "Nati con la camicia" nasce appunto da una convinzione dell'autore che è facile condividere, quella cioè che tutti (o quasi tutti) coloro che sono nati in Italia e in Europa dopo la guerra possano ammettere di appartenere a una generazione "nata sotto buoni auspici" e cresciuta nel più lungo periodo di pace, speranza e prosperità che ha caratterizzato la storia di gran parte del mondo..."Nati con la camicia" potrebbe essere definito un romanzo "sociologico", perché l'autore è riuscito a intrecciare in modo puntuale le storie intriganti dei protagonisti del libro con i 60 anni abbondanti di eventi sociali, culturali, sportivi, musicali succedutisi in Italia, in Europa e in gran parte del mondo, dal 1950 al 2015... Protagonisti del romanzo sono Emiliano e Francesco, nati entrambi nel 1950 e nella medesima casa; si rivedono da adulti e ripercorrono - senza toni nostalgici, ma con residuo incanto - il periodo della loro infanzia-fanciullezza-gioventù, il periodo cioè della "prima generazione italiana che ha potuto giocare e studiare a lungo, e - nel contempo - l'ultima generazione che ha trovato lavoro subito e formato famiglia presto... per giunta nella parte migliore del mondo... con la consapevolezza d'essere più fortunati dei padri e, probabilmente, anche dei figli.". Franco Sandri - 29 maggio 2021